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Singolo

Una storiella zen racconta di un uomo su un cavallo: il cavallo galoppa veloce e pare che l’uomo dovesse andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: “dove stai andando?” e il cavaliere risponde: “Non so! Chiedi al cavallo”.

 

Quante volte, pur provando  e riprovando, non riusciamo a riprendere la direzione di vita che desideriamo? Tentiamo, ci impegnamo, ma ci sembra di non riuscire, restando fermi al solito punto.  

Accade che le persone, quando avvertono un disagio, si rivolgano primariamente a figure mediche. Spesso sono presenti aspetti riconducibili alla sfera psicologica della persona che riguardano pensieri, emozioni, comportamenti, relazioni. 

L’accesso diretto a uno psicologo/psicoterapeuta è reso spesso difficile dai pregiudizi sociali ancora largamente diffusi, facendo sì che il contatto con il professionista avvenga in fasi tardive, rendendo più difficile il sostegno al benessere della persona.

Alla luce di questo dato, è possibile ricevere sostegno e supporto da parte dello psicologo per poter assistere le persone (adolescenti, adulti, anziani, coppie e famiglie) nella loro globalità (emozioni, pensieri, comportamenti e relazioni), integrando così l’intervento bio-medico.

Lo psicologo/psicoterapeuta, che svolge la sua attività privata in un luogo familiare e di fiducia, può quindi diventare un punto di riferimento, facilitando così l’accesso ad un servizio in grado si accogliere e sostenere la persona, garantendo una risposta alle necessità presentate.

 

 

 

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